Indici degli atti di nascita, morte e matrimonio dal 1809 al 1861. Essi fotografano le dinamiche sociali della comunità fontechiarese nel corso di tre distinte fasi politiche.
È uno dei pochi cimiteri napoleonici integri in Italia. Ma è anche, e soprattutto, l’unico cimitero napoleonico a pianta circolare che residua nell’Italia centrale e meridionale.
Inventario dell'Archivio storico del Comune di Fontechiari. Il lavoro di riordinamento e schedatura del materiale è stato svolto nell'ottobre-novembre 1986.
Fontechiari presenta un paesaggio umano che si presta a essere impresso nelle memorie e nei sentimenti di chi lo osserva, anche grazie alla presenza di una torre medievale che svetta nel centro storico e di un cimitero napoleonico a pianta circolare fra i pochi esempi del genere rimasti integri. È un paesaggio umano e allo stesso tempo culturale.
Gli elementi storici qui tendono a fondersi con la leggenda, dando vita a un intreccio complesso ma armonico di opere, storie e volti che chiunque desidererebbe tramandare. Ed è interesse dell’intera comunità di Fontechiari poter lasciare alle generazioni che verranno il patrimonio, materiale e immateriale, che ancora possediamo.
L’Archivio storico del Comune di Fontechiari insegna che è possibile compiere un’opera sia di conservazione che di valorizzazione, in prospettiva futura, offrendo se possibile lo stesso “passaggio del testimone” che da nonno a nipote consente di conoscere le storie di famiglia e quelle, più grandi, di un secolo ormai scorso.
L’Archivio storico infatti è corpus antico e prezioso che ci racconta le storie di “noi stessi”, soprattutto grazie ai registri delle nascite, dei matrimoni e dei defunti, attraverso i quali è possibile ricostruire le nostre origini. Si tratta di registri integri e consultabili. Si tratta di registri aperti sul passato, che però orientano i servizi dell’Archivio storico alle istanze culturali più avanzate.
Non è un caso che lo stesso Archivio sia accreditato nell’Organizzazione Archivistica Regionale (O.A.R.) della Regione Lazio, da cui riceve annualmente contributi specifici, e abbia aderito convintamente, con altri servizi culturali (musei biblioteche archivi), ad un sistema territoriale provinciale, Sif Cultura, che mette in rete azioni e competenze.
Perché l’Archivio storico non è solamente un attento custode di documenti antichi, ma è anche un servizio di promozione, valorizzazione e conoscenza di quei documenti, ad esempio attraverso la progettazione, l’organizzazione e la realizzazione di mostre e laboratori didattici.
Questa piattaforma digitale è assieme un po’ mostra, un po’ laboratorio; ma a me e all’intera Amministrazione comunale piace pensare che nel tempo assolva soprattutto alla funzione di registro aperto sulla storia della comunità di Fontechiari, in definitiva sulla storia di ciascuno di noi.
Buona ricerca!
Il sindaco
Dott. Pierino Liberato Serafini
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